LUPIN III - L AVVENTURA ITALIANA. (Rupan Sansei - 2015)
(serie d'animazione)
Regia di: Kazuhide Tomonaga
Soggetto di: Yùya Takahashi
Design dei personaggi: Hisao Yokobori
Direzione artistica: Yasuhiro Yamane
Prodotto da: Kazuhide Tomonaga
Produzione: NTV, TMS Entertainment
Animazioni: Telecom Animation Film
Episodi: 26 da 24' - 1 stagione
Edizione Italiana: Mediaset
USCITA ITALIANA: 30 AGOSTO 2015
Il ladro gentiluomo più celebre del piccolo schermo non ha mai nascosto la sua passione per il bel paese lungo tutte le sue produzioni e, per la quarta serie a lui dedicata, addirittura vi ci si trasferisce insieme a tutti i suoi amici, e non solo per uno sporadico episodio.
Il celebre Lupin III cambia dunque latitudini e anche giacca, sfoggiando una nuova mise blu, e si trasferisce in Italia con tutta la gang, senza dimenticare nemmeno l'acerrimo nemico, l'Ispettore Zenigata, a cui se ne aggiungeranno altri anche più pericolosi che incontrerà episodio dopo episodio. Ma nella nostra penisola Lupin troverà anche l'amore, sposando una giovane ereditiera di San Marino che si scoprirà ben altro che solamente carina. Una lunga storia che attraverserà luoghi, personaggi, arte e quanto di più celebre il nostro paese esporta all'estero.
Questa nuova e attesa produzione è stata una vera e propria sorpresa, non solo per la scelta delle location, una novità nel settore, ma anche per la costruzione dell'intera produzione, più matura e interessante sotto molti aspetti. La storia, innanzitutto, con episodi si auto-conclusivi ma con un lungo filo logico che li lega dall'inizio alla fine; un elemento non di poco conto che impreziosisce ulteriormente la produzione e che alla fine trasforma l'intera serie in un lungo film.
Ma a saltare all'occhio è anche la veste grafica che gli studios cuciono addosso a questa produzione. Uno stile molto interessante, moltissimi colori e animazioni superbe: un lavoro ben oltre la media che regala una nuova veste ad un personaggio conosciuto in tutto il mondo. Un design che anch'esso si aggiorna con linee leggermente più morbide, meno spigolose delle precedenti produzioni, scelta degli artisti Hisao Yokobori e Yasuhiro Yamane, rispettivamente al design dei personaggi e alla direzione artistica.
Notevole comunque il lavoro fatto sui particolari che ruotano intorno alla location scelta: l'Italia. Anche se la serie è interamente realizzata a migliaia di chilometri da questa, è impressionante la quantità di dettagli, dalle architetture ai riferimenti artistici e storici, ai mezzi, fino ai più piccoli elementi come esempio le cabine telefoniche e persino le lattine di birra, per non parlare di tutte le scritte, cartelli o insegne, tutte rigorosamente in italiano.
Una serie in fin dei conti veramente ben realizzata, che darà nuova linfa e lustro al mitico personaggio nato dalla mente e dalla mano di Monkey Punch. Produzione di altissimo livello che farà felici i fans e ne conquisterà sicuramente molti altri, portando anche in giro per il mondo la bandiera italiana. Unico piccolo appunto alla versione localizzata è la scelta dei doppiatori, un tantino lontano da quelli storici (ancora in attività), mentre l'aspetto negativo sottolineato dai fans italiani è stata la sigla di apertura commissionata dal distributore; un vizio che si protrae ormai da anni ne voler sostituire quelle originali prodotte in patria.
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(Rupan Sansei - 2015)
(serie d'animazione)
Regia di:
Kazuhide Tomonaga
Soggetto di:
Yùya Takahashi
Design dei personaggi:
Hisao Yokobori
Direzione artistica:
Yasuhiro Yamane
Prodotto da:
Kazuhide Tomonaga
Produzione:
NTV, TMS Entertainment
Animazioni:
Telecom Animation Film
Episodi:
26 da 24' - 1 stagione
Edizione Italiana:
Mediaset
USCITA ITALIANA: 30 AGOSTO 2015
Il ladro gentiluomo più celebre del piccolo schermo non ha mai nascosto la sua passione per il bel paese lungo tutte le sue produzioni e, per la quarta serie a lui dedicata, addirittura vi ci si trasferisce insieme a tutti i suoi amici, e non solo per uno sporadico episodio.
Il celebre Lupin III cambia dunque latitudini e anche giacca, sfoggiando una nuova mise blu, e si trasferisce in Italia con tutta la gang, senza dimenticare nemmeno l'acerrimo nemico, l'Ispettore Zenigata, a cui se ne aggiungeranno altri anche più pericolosi che incontrerà episodio dopo episodio. Ma nella nostra penisola Lupin troverà anche l'amore, sposando una giovane ereditiera di San Marino che si scoprirà ben altro che solamente carina. Una lunga storia che attraverserà luoghi, personaggi, arte e quanto di più celebre il nostro paese esporta all'estero.
Questa nuova e attesa produzione è stata una vera e propria sorpresa, non solo per la scelta delle location, una novità nel settore, ma anche per la costruzione dell'intera produzione, più matura e interessante sotto molti aspetti. La storia, innanzitutto, con episodi si auto-conclusivi ma con un lungo filo logico che li lega dall'inizio alla fine; un elemento non di poco conto che impreziosisce ulteriormente la produzione e che alla fine trasforma l'intera serie in un lungo film.
Ma a saltare all'occhio è anche la veste grafica che gli studios cuciono addosso a questa produzione. Uno stile molto interessante, moltissimi colori e animazioni superbe: un lavoro ben oltre la media che regala una nuova veste ad un personaggio conosciuto in tutto il mondo. Un design che anch'esso si aggiorna con linee leggermente più morbide, meno spigolose delle precedenti produzioni, scelta degli artisti Hisao Yokobori e Yasuhiro Yamane, rispettivamente al design dei personaggi e alla direzione artistica.
Notevole comunque il lavoro fatto sui particolari che ruotano intorno alla location scelta: l'Italia. Anche se la serie è interamente realizzata a migliaia di chilometri da questa, è impressionante la quantità di dettagli, dalle architetture ai riferimenti artistici e storici, ai mezzi, fino ai più piccoli elementi come esempio le cabine telefoniche e persino le lattine di birra, per non parlare di tutte le scritte, cartelli o insegne, tutte rigorosamente in italiano.
Una serie in fin dei conti veramente ben realizzata, che darà nuova linfa e lustro al mitico personaggio nato dalla mente e dalla mano di Monkey Punch. Produzione di altissimo livello che farà felici i fans e ne conquisterà sicuramente molti altri, portando anche in giro per il mondo la bandiera italiana. Unico piccolo appunto alla versione localizzata è la scelta dei doppiatori, un tantino lontano da quelli storici (ancora in attività), mentre l'aspetto negativo sottolineato dai fans italiani è stata la sigla di apertura commissionata dal distributore; un vizio che si protrae ormai da anni ne voler sostituire quelle originali prodotte in patria.